Progetto e realizzazione         
di una rete radioamatoriale digitale
         
 

 

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Anno nuovo con un buon inizio...

ANCHE LA SALA RADIO presso la PREFETTURA DI PORDENONE

è stata collegata alla Rete WiFi ARI del Friuli Venezia Giulia

L'ennesimo tassello di completamento della "rete WiFi " che il Comitato Regionale ARI del Friuli Venezia Giulia ha voluto portare a compimento riguarda l'avvenuta connessione della "sala radio" presso la Prefettura di Pordenone. Con questa installazione diventano tre le Prefetture collegate : Trieste, Udine ed ora appunto Pordenone. Manca ancora la sala radio presso la Prefettura di Gorizia : i tempi per quest'ultimo tassello sono ancora indefiniti, essendo legati ad un più ampio( e ancora non messo in opera)progetto per la copertura WiFi e D-Star della zona di Gorizia città e mandamento.

L'installazione sul "terrazzo" della Prefettura di Pordenone è avvenuta in una mattinata molto fredda ed umida di Gennaio: con l'organizzazione e la collaborazione di Daniele IV3TDM e Pietro IV3EHH, "colonne portanti" della Sezione ARI di Pordenone e operatori della stazione radio presso la Prefettura stessa in occasione di collegamenti e prove di sintonia, abbiamo collocato un apparato WiFi  5 Ghz in un allestimento un po'...particolare. Ma prima di questo..raccontiamo un pò come son andate le cose.. Una decina di anni fa, quando ancora il WiFi era abbastanza lontano dagli interessi dei Radioamatori, in occasione dell'allestimento della Sala Radio presso la Prefettura erano stati stesi vari cavi ( per UHF, per VHF, per le HF...) ma naturalmente NON un cavo cat.5 per LAN da Pc! Ricordava Daniele che a suo tempo l'operazione passaggio cavi era stata alquanto macchinosa, essendo la Prefettura collocata in una zona del grande palazzone diversa da quella in cui sono le antenne. In effetti l'inizio della ns. installazione è stato alquanto..tragicomico: sorvolando sui particolari, ci era stato detto che per accedere al tetto era indispensabile passare attraverso il centro operativo di una..BANCA! Figuriamoci la faccia dei responsabili della sicurezza quando ci siamo presentati con scale, cavi e apparati : eh si, ha detto Daniele, ma 10 anni fa quando avevamo installato i cavi... la banca non c'era!!! Ma ora si... Agggg! e ora come passeremo sul tetto? Chiamiamo il responsabile della sicurezza della banca, che cortesemente chiama da altra sede il responsabile della manutenzione...che arriva dopo mezz'ora e ci fa attraversare un enorme stanzone dove ci saranno stati  almeno 50 operatori al lavoro al pc... Sembrava la NASA!

 

Gira di qua, gira di là... eh no.. la porta per il terrazzo non si trova! Ma forse non c'è ? Forse è stata murata? Ah no, per motivi di sicurezza della Banca è stata bloccata e nascosta, e non si potranno avere le chiavi..... Intanto erano già trascorse le 10 di mattina..

Poi, come di incanto, ecco giungere l'aiuto insperato: il responsabile della Prefettura, che a dire il vero già quando siamo arrivati aveva dubitato sui ricordi di Daniele sul percorso da fare per giungere al tetto, ci dice : ma io son già sul tetto! venite, venite...avete completamente sbagliato... PALAZZO!!!

In poche parole, c'era un comodissimo ascensore, che dava direttamente alla porta del terrazzo proprio sulle ns. antenne : MENO MALE!!! Nelle foto di sopra vedete lo sguardo compiaciuto (a quel punto..) di Daniele e Pietro che mi hanno aiutato a sistemare l'apparato WiFi, puntandolo sul posto con l'aiuto di un Pc portatile e alimentazione a batteria. Dal Col Gajardin già era da tempo operativo un "fascio" di copertura che già illuminava la Sezione ARI di Pordenone, e ovviamente abbiamo "mirato" a quello.

Dopo aver divagato sulle "peripezie" per accedere al tetto, vale ora la pena di descrivere un po' meglio la particolarità di questa installazione. Si era accennato prima al fatto che non esistevano cavi cat.5 (ethernet) tirati a suo tempo tra la Sala Radio collocata al piano terra della Prefettura ed il livello del 6° piano del tetto sull'altro palazzo. Impensabile fare un nuovo passaggio di cavi : neppure da prendere in considerazione! Ma per FORTUNA i ns. lungimiranti "eroi" 10 anni fa avevano steso, assieme agli altri cavi radioamatoriali, anche un misero, esile, comunissimo CAVO ANTENNA TV a 75 ohm : mai decisione fu più azzeccata! Avrebbe in origine dovuto servire all'ATV ma ora....è diventato il nostro collegamento tra il WiFi del tetto e la sala radio al pianterreno. Come? presto detto. Abbiamo creato una seconda "WiFi LAN" a 2.440 Mhz attraverso il cavo TV, che con un disaccoppiamento porta "anche" la tensione di 24 Vcc per alimentare l'apparato installato sul tetto (dove ovviamente non avevamo 220V). Un secondo router/WiFi collocato a pianterreno fa da client per la seconda Wlan, e così in pratica con un bridging tra le due Wlan (quella a 5 Ghz verso Gajardin e quella a 2,4 tra tetto e pianterreno) abbiamo la nostra "ethnernet" sul banco in Sala Radio. A questa come al solito è stato collegato un telefono VOIP (numero di rete interna 278), un Pc portatile con client di posta elettronica interna configurato, il DV-DONGLE per operare in D-STAR ecc ecc. Tutto attraverso la rete WiFi ARI, tutto radioamatoriale... niente INTERNET! niente Provider commerciali!

 

Ora attendiamo l'effettuazione di una delle prossime "prove di sintonia tra le Prefetture" per la verifica operativa anche da Pordenone dei collegamenti in telefonia VOIP, fonia D-STAR e mail. All'appello manca ancora, ultima, la Prefettura di Gorizia... potete contare sul fatto che ce la metteremo proprio tutta per portare a compimento il nostro progetto!

 

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