Progetto e realizzazione         
di una rete radioamatoriale digitale
         
 

 

.: INTRODUZIONE :.   .: STORIA :.   .: MANUALE :.   .: ITANET & LA PROTEZIONE CIVILE :.   .: AREA DOWNLOAD :.

.: APPARATI MOBILI DIGITALI :.   .: POSTAZIONI ITANET IN FVG :.   .: ITANET NEWS :.   .: GALLERIA FOTOGRAFICA :.

 

 

 

Finalmente ultimati da Sandro IW3RMR e Daniele IV3UJD

i lavori per la NUOVA POSTAZIONE sul Bernadia (UD)

 

         

            la BUCA del Bernadia...                              il "grezzo" della postazione                     la postazione quasi ultimata..

Finalmente il "grande giorno" è arrivato: prima dell'arrivo del più rigido clima invernale...l'Autunno ci ha portato la grande soddisfazione di vedere finalmente realizzata la "nuova postazione radioamatoriale" che Sandro e Daniele con tanto impegno hanno costruito in cima al monte Bernadia (località forse più nota se rammentiamo che è zona del "Ramandolo"..). Perchè proprio di "postazione radioamatoriale" si tratta : una piccola "casetta in muratura" , con un piano interrato scavato nella roccia viva ed uno rialzato, destinata ad ospitare un radio amatore durante le sue attività di sperimentazione tecnica dei collegamenti radioelettrici. Nel piano interrato, è stata prevista la "zona tecnica" con armadi rack per ospitare apparati tra i quali quelli della "nostra" rete WiFi e D-Star. Al piano rialzato (ancora da ultimare nelle rifiniture) troveranno posto tavolo, panca e.. una stazione radio vera e propria. Sabato 13 novembre erano stati pianificati i lavori di installazione degli apparati WiFi..trasferiti dalla "vecchia" postazione accanto...

       

Con l'auto si sale verso la cima del Bernadia, all'inizio seguendo le indicazioni stradali per la già citata e ben nota località del "Ramandolo" (zona Nimis). Giunti a Sedilis, si imbocca una strada asfaltata molto stretta (se giunge un'altra auto in senso contrario..occorre indietreggiare)che passando per un pascolo di mucche conduce fino all'ultimo "borgo" di case quasi in sommità. Occorre parcheggiare l'auto..e come si vede dalle foto sopra...iniziare una scarpinata  su un terreno molto scosceso attraverso il sottobosco.

Sandro e Daniele hanno predisposto, per facilitare la salita, una serie di "scaloni" in legno, molto ben fatti, con passamano e pure un sistema di illuminazione del sentiero per l'utilizzo notturno (ma quale radioamatore andrà mai lassù come un eremita di notte? a trafficare con la propria radio? misteri..dell'animo radioamatoriale). Dopo tanto faticare, ecco che in mezzo alla boscaglia appare la tanto sognata casetta..

            Il panorama dà l'idea della copertura radioelettrica..

            

La nuova postazione vista da est               nuova postazione vista da ovest               "vecchia" postazione precedente

Neppure a dirlo.. è tutt'altra cosa lavorare in una postazione in muratura, con un vero impianto elettrico ed un pavimento "flottante" con passacavi e tutte le comodità: nel piano seminterrato sono stati collocati due grandi armadi-rack, il primo dei quali è stato messo "generosamente a disposizione" di Massimo IW3QOJ per le necessità della rete WiFi ARI del Friuli Venezia Giulia :

Avendo finalmente spazio e comodità a disposizione, abbiamo questa volta pianificato un'installazione "definitiva" prevedendo numerose apparecchiature, tutte disposte sul rack con chiusura sia posteriore che anteriore (vetro). Il rack ospita nella sua parte inferiore un sistema di separatore-rete 220V 1 kW con gruppo di continuità (si nota nella prima foto in basso a sinistra). Sopra abbiamo un quadretto con magnetotermico di protezione, e subito sopra ancora un Pc con sistema operativo Windows in cassetto rack 19" 2U (lo si vede nella terza foto da sinistra, sopra al quadretto bianco di alimentazione). Più sopra abbiamo la tastiera del Pc (estraibile) e ancora a salire il sistema di controllo motorizzato del "rotore" cui sul tetto come vedremo in seguito abbiamo un sistema a 5 Ghz su parabola da 60 cm per misure e soprattutto per i "collegamenti WiFi mobili" per la rete ARI. Abbiamo come si vede inoltre un telefono VOIP collegato alla ns. centrale, un monitor da 19" e , come si vede nella seconda foto da sinistra, un "hub-switch ethernet" a 16 porte con POE 24V per alimentare gli apparati WiFi  sul tetto. Infine, un sistema D-STAR Hot-Spot con rtx VHF ed un alimentatore switching 220V 12V 15A. Nella foto più a destra...Daniele e Sandro.."realizzatori" dell'opera!!!

Ma ecco, finalmente, la parte che forse interessa di più ai colleghi radioamatori che ci seguono su questo "sito": il "parco antenne WiFi" che come si vede dalla prima foto a sinistra è stato stabilmente installato sul tetto della costruzione.

La parabola più in alto è motorizzata, e fa capo come abbiamo detto prima al control-box comandabile per i puntamenti "da remoto" ad ampia copertura sulla parte pianeggiante della provincia di Udine e parte i quella di Gorizia. La parabola subito sotto garantisce il link con il Col Gajardin, l'altra più in basso verso l'alt palazzo in città a Udine dove l'ARI ospita il D-STAR oltre che altri "rimbalzi" WiFi" verso la propria Sede e la Prefettura cittadina. Il "pannellino" bianco collega la Sede ARI di Manzano.

Nella foto qui accanto..Sandro IW3RMR "in lacrime"  costretto alla potatura degli alberi circostanti al suo PARADISO, costretto in questa azione da Massimo IW3QOJ a causa delle necessità del..WIFI! Prossimi sviluppi? Una stazione radio qui collocata e remotizzabile completamente mediante..rete WiFi!

 

<--- TORNA ALLA SEZIONE NEWS