Progetto e realizzazione         
di una rete radioamatoriale digitale
         
 

 

.: INTRODUZIONE :.   .: STORIA :.   .: MANUALE :.   .: ITANET & LA PROTEZIONE CIVILE :.   .: AREA DOWNLOAD :.

.: APPARATI MOBILI DIGITALI :.   .: POSTAZIONI ITANET IN FVG :.   .: ITANET NEWS :.   .: GALLERIA FOTOGRAFICA :.

 

Prosegue il progetto del Comitato Regionale ARI del Friuli Venezia Giulia nella sperimentazione di una rete WiFi per il collegamento delle Sezioni ARI regionali, delle Prefetture e della SOR di Palmanova : ora è il momento della zona di  Gorizia

 

Come più volte già illustrato, il progetto a cura del Comitato Regionale ARI del Friuli Venezia Giulia, indirizzato alla sperimentazione pratica di una rete di collegamenti WiFi sulle bande radioamatoriali, da anni pone la nostra Regione all'avanguardia nella sperimentazione del "digitale": sono operativi ben 6 ripetitori con tecnologia D-Star (in tecnologia voce digitale e dati digitali su ciascuno dei tre siti regionali IR3CZ-IR3UBZ-IR3UFP)per i quali era stata preventivamente progettata e resa operativa una dorsale di collegamento "WiFi" che si estende in tutto il Friuli Venezia Giulia. Visto lo sforzo non indifferente per la creazione di questa rete, si era pensato da subito ad un suo utilizzo concreto non solo per il D-Star, ma anche per il collegamento alle reti informatiche interne di ciascuna delle 8 Sezioni dislocate sul territorio regionale, con lo scopo di ottenere una rete funzionante anche in condizioni di calamità per utilizzi di telefonia Voip , videoconferenza, posta elettronica ecc. Anche la Sala Radio presso la Sala Operativa Regionale di Protezione Civile era stata subito collegata in rete.

Il ragionamento successivo era stato il seguente: a parte la comodità di avere tutte le Sezioni ARI collegate ad una intranet WiFi interamente radioamatoriale, e la possibilità di allestire qualsiasi collegamento "volante" su gran parte del territorio della Regione ( cosa che si è per esempio spesso sperimentata quando abbiamo effettuato collegamenti "mobili" in occasione di Fiere radioamatoriali o di esercitazioni di Protezione Civile), forse valeva la pena di incrementare questa "rete" quale utile strumento di collegamento anche verso le Sale Radio delle Prefetture della Regione. Infatti, in ipotetica situazione di calamità, le comunicazioni "alternative di emergenza" cui i radioamatori sono chiamati verrebbero sicuramente coordinate sul territorio attraverso le uniche sedi "fisse" : la SOR in primis, le sale radio delle quattro Prefetture e di seguito le Sezioni locali dei radioamatori. 

 

Il primo esperimento in questo senso è stato portato a termine grazie alla  sensibilità della dott.ssa Carbone della Prefettura di Trieste e all'autorizzazione del Prefetto del capoluogo. Già da un anno infatti presso la Sala Radio della Prefettura di Trieste è operativo un collegamento alla dorsale WiFi regionale ARi che permette la telefonia Voip oltre a tutte le normali funzioni della rete informatica, in maniera del tutto analoga a quanto installato presso la SOR di Palmanova. Nelle "news" precedenti potete trovare i dettagli di queste installazioni: attualmente durante le periodiche operazioni di "sintonia" tra le Prefetture viene testato anche il collegamento in telefonia VOIP tra la Prefettura di Trieste e la Sala Radio presso la SOR di Palmanova (solitamente se ne occupa il collega Gigi IV3LNQ che assieme alla Sezione Ari di Trieste gestisce le prove periodiche). 

 La copertura WiFi regionale rende già da subito molto semplice anche il collegamento delle Sale Radio presso le Prefetture di PORDENONE e di UDINE. Accordi in tal senso si stanno prendendo a cura di queste due Sezioni. A breve, visto che già sono sotto copertura per test, avremo quindi anche queste due attivazioni: mancano al momento solo gli accordi formali e le relative autorizzazioni che, siamo certi, similmente a quanto ottenuto presso il Capoluogo non tarderanno ad arrivare. Alla Protezione Civile di Palmanova abbiamo sottoposto questa realtà già ampiamente operativa, con proposta di ritenerla un  "backup" alla loro costruenda Rete Wireless che più o meno collegherà i medesimi Siti operativi in caso di coordinamento di emergenza.

 

Fino a questo punto, abbiamo sempre parlato di coperture di Pordenone, San Daniele, Udine, Manzano, Monfalcone, Trieste e Grado..ma all'appello manca da tempo una "fetta" importantissima del ns. territorio regionale..quella "bagnata" dal fiume Isonzo e racchiusa dalle colline Slovene, dal Sabotino, dal San Michele... la sede della ns.provincia di Gorizia!

Per rendere bene l'idea di quali siano le problematiche connesse alla "copertura" della zona di Gorizia, abbiamo ritenuto indispensabile mettere qui sopra una larga immagine del territorio... con prospetto radioelettrico di copertura effettuato dal'unico punto possibile, privo di qualsiasi alternativa : il Monte Sabotino!

Innanzitutto occorre fissare gli obiettivi che si intendono raggiungere : per noi è indispensabile rendere possibili i collegamenti con la Prefettura di Gorizia (collocata in centro città) e con la Sezione ARI di Gorizia, recentissimamente inaugurata in Via San Michele, quindi in zona leggermente decentrata rispetto al centro città e posta alla base delle colline che poi costituiscono il Monte San Michele. E' inoltre indispensabile prevedere una copertura anche da "links mobili" lungo tutto il corso del fiume Isonzo e della parte del Vipacco , che anche recentemente sono parzialmente straripati costituendo pericolo proprio nelle zone "basse" prive di copertura radioelettrica (a prescindere dalla telefonia cellulare commerciale). Infine occorre "agganciare" questo sistema di copertura WiFi ad un "nodo" preesistente della dorsale ARI regionale. Fatte tutte le dovute considerazioni, e scartate soluzioni attraverso il colle del San Michele (che non copre la Sezione ARI di Gorizia e solo parzialmente la città), non rimaneva che una soluzione possibile, la più "difficile" ma anche la migliore :                        il Monte Sabotino, versante  Italiano

Massimo IW3QOJ, nel "lontano" 1985, aveva prestato servizio militare nelle Trasmissioni proprio a Gorizia (alla Caserma Del Fante) incontrando i vari sergenti e sottotenenti di allora che oggi...sono arrivati ai vertici della carriera militare; per fortuna, qualcuno di loro ancora presta servizio nell'attuale brigata "Pozzuolo del Friuli "( le cui fondamenta sorgono dalle ceneri della nostra vecchia e rimpianta brigata Gorizia..) e le conoscenze di allora, tecniche ed "umane", tornano estremamente utili in questa occasione. Il reparto comando e supporti tattici dell'odierna "Pozzuolo" è responsabile della caserma collocata sul versante italiano del Monte Sabotino. Caserma..piena di "storia" e sulla quale si potrebbe scrivere molto: vale la pena di ricordare comunque che dalla caduta dei confini con la Slovenia, la sua funzione è stata "snaturata" al pari dell'altra casermetta slovena collocata a qualche centinaio di metri in sommità, sul crinale Sloveno. I nostri vicini da tempo hanno trasformato la loro casermetta in un bel rifugio-museo, presso il quale "tra l'altro" è possibile saziarsi con jota e "luganighe" in quantità. E' possibile raggiungerla dal versante Sloveno comodamente in macchina (addirittura con pulmann) e vi si snodano sentieri per escursioni molto interessanti, uno dei quali conduce alla "nostra" caserma. Dal versante Italiano non è possibile per i comuni mortali raggiungere la caserma in automobile : vi è infatti una strada militare con divieto di accesso, riservata alle sole forze armate. Sotto alcune immagini del versante sloveno:

         

         

Ritornando ora alla "nostra caserma", abbiamo appreso che è divenuta "supporto logistico" per le trasmissioni, mentre i locali interni sono stati affidati in comodato ad un'associazione locale che si prefigge di promuovere la conoscenza della Storia locale durante le due guerre, con l'intenzione di aprire una sorta di "museo". Grazie all'interessamento del Presidente della Sezione ARI di Gorizia , Salvatore  Vitale IV3YIM, il Comitato Regionale del'ARI FVG ha presentato richiesta formale all'autorità militare per poter usufruire di un piccolo spazio esterno alla caserma al fine di installare un impianto WiFi che, entrando nella dorsale fissa presso Udine città, permetta la copertura del territorio goriziano di nostro interesse, come da elaborazione grafica di cui sopra. Non esistono installazioni "civili" sul Sabotino, e la nostra richiesta è stata supportata dalle necessità di creare un link verso la Prefettura di Gorizia per usi di Protezione Civile, come rete di backup. Confidiamo in un assenso dalle autorità militari: in presenza di questo, installeremo in brevissimi tempi l'impianto necessario, che come sempre verrà documentato (speriamo) nelle prossime news!

<--- TORNA ALLA SEZIONE NEWS