Progetto e realizzazione         
di una rete radioamatoriale digitale
         
 

 

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Fiera del Radioamatore Pordenone 2010

Gli stands delle Sezioni ARI del Friuli Venezia Giulia collegati alla rete WiFi ARI

Appuntamento "annuale" per tutte le Sezioni ARI del Friuli Venezia Giulia impegnate nell'importantissima "vetrina" rappresentata dalla Fiera del Radioamatore a Pordenone: abbiamo voluto cogliere questa  opportunità sensibilizzati da Daniele IV3TDM, presidente della locale Sezione ARI e organizzatore instancabile di questa insostituibile occasione per i Radioamatori nel far conoscere le proprie attività. Nel nostro caso specifico: perchè non dare una dimostrazione pratica (cioè funzionante ed operativa al 100%) di come allestire un collegamento "volante" alla nostra Rete WiFi ARI regionale per portarlo a tutti gli stands delle Sezioni Ari, e operare così dalla Fiera in tutte le modalità "digitali" (vedi d-star hot spot, d-ratt ecc) ? Su questa idea ci siamo mossi rapidamente: con il supporto logistico di alcuni "volontari" della Sezione ARI di Pordenone  i collegamenti sono stati predisposti, come documenteremo in seguito, nel pomeriggio della giornata di giovedì 29 aprile (a Fiera ancora chiusa al pubblico) da Massimiliano IV3UNM , Dario IV3WQA e Massimo IW3QOJ. Partendo dal presupposto che per noi è stata una autentica occasione di "esercitazione alla predisposizione di un collegamento WiFi", abbiamo tenuto conto di tempi di realizzazione ed eventuali  problemi e soluzioni tecniche per evitarli, in maniera da farne "tesoro" in una prossima occasione.

Per prima cosa, prima di "partire" abbiamo verificato la fattibilità della "tratta radio" con particolare riferimento alle due condizioni : in quale punto della rete WiFi "fissa" possiamo entrare, e la verificata "portata ottica" per raggiungere dalla Fiera questo ingresso. E' evidente che trattandosi di Pordenone, abbiamo la possibilità di entrare nel ns. centro di Col Gajardin. Come si vede a lato, la tratta è di soli 18 km di lunghezza ed è potenzialmente priva di ostacoli..tranne... tranne la Fiera stessa! In effetti la logistica della Fiera non offre un punto elevato dal terreno in portata ottica col Col Gajardin (p.es: i tetti degli edifici-fiera non sono praticabili). Per questo motivo è necessario elevare il ns. link da terra almeno di 20/25 metri per passare "sopra" alla fiera stessa, operando dal piazzale in ingresso. Per una cosa simile..anche il "nostro" meraviglioso traliccio pneumatico da 10 metri è del tutto insufficiente..

A questo punto, o si rinuncia ( non siamo certo in grado di elevare un traliccio autoportante da 25 metri per la Fiera..) oppure ci si deve indirizzare verso soluzioni un pò più "professionali"..

Il nostro "link WiFi" opera sulla banda dei 5 Ghz, e richiede precisione di puntamento entro i 3 gradi. Con la collaborazione di Daniele IV3TDM per la Fiera è stata messo a disposizione un elevatore "a cestello" da 30 metri (di quelli solitamente utilizzati per lavori edilizi sui cornicioni dei tetti) con il quale portare facilmente in posizione di funzionamento il nostro "ponte"..scavalcando la Fiera ed  suoi edifici che erano di ostacolo nella direzione voluta.

 

Per questa singolare "applicazione" Massimo IW3QOJ avrebbe "dovuto" salire fino a 30 metri sulla "cesta" per poter eseguire manualmente il critico puntamento e poi..ridiscendere..: facendo risalire nella medesima posizione il tutto si sarebbe dovuto ripristinare il posizionamento "puntato".....senza QOJ sulla cesta..! Questa la soluzione, ovvia, proposta da Daniele. Ora: la ben nota scarsa propensione di Massimo IW3QOJ per l'altezza, e la criticità della ripetizione del meccanismo di salita e discesa ci hanno consigliato di trovare una soluzione più tecnologica. Come si nota dalla foto sopra a destra, al "link WiFi" + stato applicato un rotore "commerciale" per poterne tele-controllare l'azimuth a distanza. Qualcuno dirà: semplice! Invece no..tutto all'opposto! I rotori "per antenne" hanno una sensibilità di movimento compatibile per salti di 5/10 e più "gradi di rotazione", quindi eccessivamente "grezzo" per un puntamento sull'ordine dei 3 gradi. Anche in questo caso, piuttosto che una soluzione meccanica è stata scelta quella elettronica. Per il comando remoto del "rotore" è stato costruito un avviatore parzializzato con rampa selezionabile in frequenza. Impostando 20/25 Hz anzichè 50 hz si è ottenuta una "sensibilità di movimento minimo" dimezzata e quindi già accettabile. Inoltre alimentando il motore (che è un asincrono bifase a doppio avvolgimento) con un avviatore trifase si è anche ottimizzato coppia e spunto all'avviamento, nonostante il ridottissimo numero di giri impostato. Questo sistema inoltre è stato dotato di interfaccia di controllo "via Web" e in seguito costituirà il secondo punto di "accesso WiFi remoto" sulla postazione del monte Bernadia (UD).

 

"Non disturbate il manovratore"..pare suggerisca la foto in cui si vede Daniele mentre gli vengono impartiti i primi elementari "rudimenti" su come manovrare l'imponente struttura. Ma tutto pare vada per il meglio..e la torre sale..sale..

Tutto il procedimento di salita della torre è andato per il meglio:  i tempi di messa in opera sono stati di circa 20 minuti dall'arrivo della "gru", il suo posizionamento, il fissaggio del nostro "ponte" mediante staffa, l'elevazione ed il puntamento "da basso" mediante il rotore.  Sono stati stesi 120 metri di cavo cat.5 ftp con guaina in pvc fino all'interno della Fiera in cui, nell'ala centrale, erano stati posizionati gli stands di tutte le Sezioni ARI del Friuli Venezia Giulia. Inoltre era stato predisposto uno stand "ARI-RE" nel quale abbiamo collocato il nostro "solito" rack di controllo.

Dal punto di vista strettamente "operativo", Massimiliano IV3UNM ha provveduto a tirare i cavi ethernet  "fisicamente" dal nostro rack di controllo ai vari stands ARI. Abbiamo installato a scopo dimostrativo alcuni telefoni VOIP facenti capo alla ns. rete interna "ARI WiFi". Per quanto riguarda invece la tecnologia D-STAR, della quale la nostra Regione è indubbiamente e orgogliosamente all'avanguardia (ricordiamo l'installazione sul territorio regionale di ben 3 ripetitori D-STAR completi a Pordenone, Trieste ed Udine) in Fiera abbiamo acceso anche un "HotSpot D-STAR" collegato mediante il realizzato collegamento WiFi al ripetitore IR3CZ sito ni Col Gajardin. Così  dall'interno dei locali della Fiera, mediante un comune apparato palmare dotato di antennino in gomma, qualsiasi Radioamatore poteva fare QSO come se entrasse direttamente su IR3CZ. Infine, Massimiliano IV3UNM ha installato e dimostrato operativamente alcuni terminali D-RATT installati sui Pc delle varie Sezioni, in collegamento mediante il link WiFi con il server D-RATT sito in Sezione ARI a Udine.

Conclusione della Fiera e bilanci:

un plauso alla Sezione di Pordenone per l'ottimale supporto logistico ed..umano!

Si è trattata come previsto di una insostituibile "vetrina" per far conoscere le nostre attività e confrontarci su quanto sperimentato. Ci siamo trovati in vari gruppi che operano in ambito Ari nelle varie realtà Italiane, con relativi scambi di contatti per successivi approfondimenti. E' stata inoltre per lo scrivente IW3QOJ la prima occasione di confronto (positivo!) anche con altre realtà che fanno capo ad altre associazioni, nell'ottica di un utile interscambio di idee e a favore del progresso della sperimentazione del "digitale".

Arrivederci Pordenone....al 2011!

 

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