Progetto e realizzazione         
di una rete radioamatoriale digitale
         
 

 

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IR3UBZ : il nuovo D-STAR per UDINE

Lo avevamo annunciato svariate "news" precedenti... il progetto a cura del Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia dell'ARI prevede attraverso l'installazione di quattro ripetitori digitali "D-STAR" la copertura ottimale delle zone pianeggianti e quelle maggiormente urbanizzate della nostra Regione: attraverso il primo ripetitore IR3CZ in Col Gajardin( a 900 metri di quota) abbiamo ottenuto una copertura radio "generale" sulle zone pianeggianti e sui principali assi di viabilità. Con IR3UFP installato nella città di Trieste  si è ottenuta una omogenea copertura del Capoluogo e mandamento, come di tutta la zona marittima e costiera da Muggia fino a Lignano. E' giunto quindi il momento a pensare ad analoga copertura per Udine città e mandamento.... Nelle foto sopra: il "palazzo" di 11 piani sulla sommità del quale trova ospitalità il "nostro" nuovo D-STAR Friulano, mentre a destra Sandro RMR si confronta con l'installazione appena collaudata dei necessari links WIFI verso la sede ARI e la Rete WIFI ARI regionale.

Nella prima fase dell'installazione, si sono operate scelte di base sugli scopi da conseguire e le modalità operative conseguenti.  Innanzitutto, ci richiamiamo a quanto "già ragionato" a suo tempo per la città di Trieste (IR3UFP) riguardo l'opportunità di avere più  ripetitori digitali "cittadini" nei principali capoluoghi regionali, anzichè un unico impianto collocato magari a 100 km su una montagna.. La tecnologia digitale "D-STAR" prevede  infatti la possibilità di più "accessi" da parte di radioamatori che possono utilizzare l'intera rete mondiale D-STAR in maniera abbastanza simile alla telefonia cellulare commerciale. Diventa quindi prioritario evitare che il singolo qso di un radioamatore occupi l'ipotetico singolo ripetitore collocato sull'unica montagna(con i ripetitori analogici il concetto era opposto: un unico ripetitore analogico alla quale si accedeva a turno da tutta la Regione, con impossibilità di linkarne altri). Da considerare pure altri due aspetti:  il primo legato all'enorme presenza di "disturbi" sulle frequenze di ingresso dei nostri ripetitori, che ne diminuiscono l'affidabilità in maniera esponenziale quanto più son collocati "in quota"... Il secondo è che per essere realmente alla portata della sperimentazione di tutti i radioamatori, un ripetitore deve essere acquisibile anche con l'antennino in gomma del portatilino.... e non solo dall'auto fuori dai centri urbani oppure con le direttive di casa!

Entrando nello specifico del nuovo ripetitore D-STAR di Udine IR3UBZ, è stato previsto che operi similmente agli altri due in Regione sulla banda UHF. Le frequenze, ancora provvisorie e quindi potenzialmente variabili in futuro, di accesso al ripetitore in modalità FONIA DIGITALE  DV sono : uscita 433,025 Mhz ingresso 431.425  Mhz (shift POSITIVO 1,6 Mhz quindi). Come per gli altri due D-STAR verrà data la possibilità di sperimentare anche in modalità DATI DIGITALI DD alla frequenza 1297,300 Mhz. La polarizzazione è in tutti e tre i casi verticale. La copertura stimata per entrambe le modalità appare nell'elaborato grafico sopra.

Il "server" di questo nuovo ripetitore non sarà ospitato, come gli altri due, presso la Sede ARI di Monfalcone, ma troverà ospitalità presso quella di Udine, dove Massimiliano IV3UNM ne sarà il sysop. Il link WIFI a 5 Ghz esistente tra il palazzo e la Sede ARI di Udine permetterà, similmente a quanto fatto per IR3UFP in Prefettura a Trieste, di remotizzare gli apparati radio e controller collocati sul palazzo, tenendo il server linux in sede ARI. Un adeguato sistema di telecontrolli "over-IP" garantirà  reset ed eventuale spegnimento di sicurezza dalla Sede ARI. La prossima "news" documenterà l'installazione definitiva "vera e propria" di radio e controller sul palazzo  a Udine, con i primi tests di funzionamento.

NB: per REGISTRARSI come per IR3CZ ed IR3UFP il "database" sarà unico : seguire le direttive su

 http://www.itanet.fvg.it/news22.html 

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