Progetto e realizzazione         
di una rete radioamatoriale digitale
         
 

 

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26 Maggio 2008: UNA DATA IMPORTANTE

per la sperimentazione "ITANET" nel Friuli-Venezia Giulia

"EDITORIALE DEL GIORNO DOPO" di Massimo IW3QOJ:

La giornata di LUNEDI' 26 maggio, nel bene e nel male verrà comunque ricordata contestualmente  punto di arrivo e di "non ritorno" per la ns. sperimentazione digitale in Friuli-Venezia Giulia. Infatti la definitiva connessione in "RETE MONDIALE" del ns. ripetitore digitale D-STAR IR3CZ sito in Col Gajardin (PN) vedi www.dstarusers.org realizza di fatto il collaudo definitivo non solo del ripetitore fonia-digitale e relativo software di controllo, acquistati con i sacrifici di tutta la comunità ARI del Friuli-Venezia Giulia, ma anche di tutta la rete WIFI regionale che ne ha permesso il link  in rete mondiale.  Contemporaneamente questa data fatidica segna anche il definitivo SPEGNIMENTO della vecchia rete ITANET in packet radio che per oltre un decennio ha garantito con i propri links a 1 megabit l'interconnessione dati tra Sezioni ARI e ripetitori packet del Friuli-Venezia Giulia...Con un minimo di orgoglio potremo anche dire "con una continuità di servizio totale"...in quanto in tutti questi anni mai i links e ripetitori relativi sono stati spenti o inattivi per più di..qualche ora HI! Non staremo qui a dilungarci quali sono le motivazioni che hanno portato a questa decisione: le principali sono l'inutilità della rete packet se intesa relativamente ai links dati (sostituiti con ben maggiore efficienza da quelli WIFI tra l'altro parzialmente operanti sulle medesime frequenze precedenti in banda 2,3 Ghz) e in generale la scomparsa di "radioamatori-utenti" che circolavano per la rete alla ricerca di BBS o per qso. Rimane naturalmente la sperimentazione APRS (il relativo digi IR3UCA viene mantenuto in col Gajardin sempre a 144,800 Mhz)che utilizza servers linkati tra loro attraverso la rete WIFI, mentre agli inossidabili packet-clusters verrà consentito l'accesso attraverso le "porte radio VHF AFSK 1200 baud" che verranno progressivamente realizzate (in sostituzione delle vecchie schede "SBCC-186-ITANET") mediante servers LINUX dedicati. Presso la Sezione ARI di Monfalcone questo è già stato realizzato, entro il periodo estivo verrà proposta la medesima situazione anche attraverso il ripetitore della Sezione ARI di S.Daniele (UD), attrezzando le relative porte VHF su 144,925 Mhz già esistenti.Sono già stati presi contatti con in vicini radioamatori Sloveni per realizzare un link WIFI tra le ns. reti, e in direzione di Chioggia già un sistema è predisposto per connettere la rete WIFI del Triveneto. Tutto ciò detto e considerato, lo scrivente IW3QOJ invita tutti nella valutazione che, vista l'esiguità di tempo e risorse economiche personali residue, è evidente queste vengano indirizzate al progredire... Qualsiasi radioamatore attento potrà facilmente pronosticare la rapidissima espansione della rete  D-STAR con tutte le relative implicazioni di reti digitali dati, di DPRS (l'APRS digitale..) ecc ecc. Certo l'autocostruzione non è più possibile per questi apparati... Però SI RICORDI sempre che la principale critica che a suo tempo veniva rivolta al Packet Radio ad alta velocità (che di fatto NON E' MAI DECOLLATO per la massa degli sperimentatori) era quella che non essendo un prodotto COMMERCIALE (cioè non si trovava bello e pronto da acquistare)non avrebbe mai potuto attrarre la stragrande maggioranza dei Radioamatori. Bene : ora con il D-STAR tutto è commerciale....SCOMMETTIAMO CHE a causa di questo entro pochi anni TUTTI parleranno"in digitale" e sperimenteranno la trasmissione dati ad altissime velocità?...  Sembra una previsione oltremodo semplice da azzardare...chi vivrà vedrà! Intanto, per i più curiosi, ecco l'attuale rete WIFI operativa in Friuli-Venezia Giulia:

Ritornando a considerazioni prettamente tecniche, l'installazione del ripetitore digitale D-STAR ha comportato un duro lavoro di studio, progettazione e realizzazione durato più di un anno, coinvolgendo i seguenti argomenti:

1)Individuazione delle "tecnologie WIFI" quali unico sistema di rete trasporto dati via radio con performances decenti

2)Studio, progettazione, installazione e sperimentazione di una dorsale DATI WIFI in Friuli-Venezia Giulia

3)Ricerca di documentazione, studio, progettazione ed acquisizione di un ripetitore D-STAR ICOM

   (nb:solo grazie all'interessamento decisivo del Comitato Regionale ARI FVG si è potuti giungere all'acquisto)

4)Installazione del ripetitore D-STAR in Col Gajardin in modalità "stand-alone" provvisoria

5)Acquisizione software di gateway G2 ICOM per l'interconnessione alla Rete Mondiale D-STAR

6)Predisposizione di un server Linux (Centos 5.1)installazione software G2, studio e configurazione dello stesso

7)Dismissione della vecchia "rete packet" con sostituzione attraverso servers Linux e porte radio AFSK

   (nb:determinante la logistica supportata dalle Sezioni Ari della Regione per la riconversione)

La predisposizione del server-gateway per il D-STAR in assoluto si è rivelata la parte più articolata e difficoltosa. Due i motivi: innanzitutto un server-gateway mondiale non è cosa da gestire "con leggerezza" per cui informazioni relative a installazione e configurazione, come pure l'abilitazione alla rete globale vengono gestite con molta riservatezza da un ristrettissimo gruppo di "sysops": determinante in questa fase di coordinamento ed interfacciamento è stato l'apporto di IZ3CLG Gianluca Gavagnin di Chioggia, pioniere in questa sperimentazione italiana. Inoltre la documentazione annessa al software ICOM G2 (software acquistato tramite Marcucci) è molto stringata e probabilmente volutamente "fumosa". Mille cose "non vengono dette" e al povero sysop tocca l'onere della sperimentazione diretta con sbagli, prove e riprove. Forse rende l'idea che IW3QOJ ha impiegato ben 5 (cinque) giorni lavorativi per venire a capo della intera operazione-gateway! Non sarebbe certamente di interesse comune riportare qui di seguito tutte le indicazioni per una corretta configurazione(anche perchè al momento in Italia sysops D-STAR penso si possano contare sulle dita di una o al massimo due mani..) tuttavia, come sempre, nei limiti del possibile via MAIL potremo confrontarci sull'argomento. La serie di "NEWS" che seguiranno saranno piuttosto rivolte alla sperimentazione D-STAR vista dal lato degli..."utenti" cioè i radioamatori che vorranno dotarsi di apparati compatibili con il nuovo sistema. Parallelamente proseguiremo nell'illustrazione dei risultati conseguiti con la rete WIFI che, come anticipato, verrà estesa al vicino Veneto e in seguito anche alla Slovenia. Esercitazioni regionali di Protezione Civile probabilmente consentiranno infine di provare sul campo i links  mobili WIFI attraverso i quali interagire da qualsiasi luogo remoto che le "nuove tecnologie".

A confronto"visivo" eccole due foto di come si presentava il "vecchio" rack allora chiamato NODI IR3FVG (pachet) e come è stato svuotato e modificato in senso....DIGITALE.

Si nota che il solo alimentatore switching 12 V 20A (con protezione contro le sovratensioni e la scarita totale della batteria) è rimasto al suo posto in cima al mobile rack grigio. Sotto trova posto il sistema WIFI sui 13 cm e più sotto ancora il sistema UPS di continuità elettrica e protezione.  Lo spazio in basso alla base del mobile rack ora provvisoriamente ospita una batteria  12 V 70A/h ma presto verrà sostituita con altre due di capacità ben maggiore. Il rack superiore ospita tutta la parte "digitale", ovvero il Pc Linux, il ripetitore D-Star, il sistema di rotore remotizzato ed un hub/switch  da ben 16 uscite (mi sa che in Gajardin..presto diverranno poche anche quelle HI!)

 

Che l' estate ci porti rinnovate soddisfazioni...(e pochi fulmini..se solo pensiamo a quanti costosi apparati digitali abbiamo sparsi per i ns. monti..)

 

 

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