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RIPETITORE DIGITALE D-STAR FINALMENTE INSTALLATO! (seconda parte: installazione e collaudo in postazione)
Nel frattempo siamo usciti dalla postazione, con lo scopo di scattare alcune foto delle antenne per la documentazione, e mentre IW3QOJ era intento alla ripresa fotografica....
Nominativo : IR3CZ B RU28 Rx 433.125 TX 431.525 il suffisso B per convenzione sta per "UHF" e va inserito nei parametri dei nostri apparati assieme al ns. nominativo, le frequenze (naturalmente invertite rispetto a quelle del ponte come sopra indicato) e lo shift 1,6 Mhz. La copertura radioelettrica stimata con antenna esterna è la seguente:
Rimane ancora da completare il collegamento del ripetitore alla rete mondiale D-STAR: per questo motivo dal lato "Gajardin" è già stato installato un sistema "wifi" a 5,7 Ghz puntato in direzione Padova- Monte Ricco; da questa postazione infatti il collega Gianluca IZ3CLG opera con analogo ripetitore D-STAR (nominativo IR3UEF G "gateway" appunto) allacciato mediante server alla rete. Anche dal lato "monte Ricco" è già stato predisposto l'apparato wifi a 5,7 Ghz e a breve si faranno le operazioni di puntamento (complesso data la tratta radio di 100 km..) e conseguente collegamento IP. Nella foto a lato si notano, in cima al traliccio, a sinistra la nostra antenna "settoriale" per la copertura WIFI (ch 1 2412 mhz polarizz. verticale), a destra la verticale "bibanda" del ponte D-STAR. Subito sotto si intravede l'antenna parabolica "in rete" con illuminatore 5,7 Ghz già puntata in direzione Padova- monte Ricco. Per un "impossibile confronto"...la grande parabola da 2 mt a destra con radome bianco è "broadcasting link" a 10 ghz (viva i professionisti..!).
A questo punto non rimane che..SPERIMENTARE: man mano che i colleghi radioamatori acquisteranno apparati di nuova generazione, dotati di D-STAR, potremo verificare i vantaggi di questa nuova tecnologia. Appare subito evidente che la qualità "audio" del segnale fonico è molto più comprensibile e priva di qualsiasi disturbo o distorsione se comparata ai vecchi ripetitori fonia analogici. Inoltre si possono mandare anche piccoli "messaggini" personali o pubblici fino a 20 caratteri. ooppss: ma questo somiglia al telefonino, meglio non fare questi improponibili accostamenti! Se desiderate informazioni potete scrivere a massimo IW3QOJ massmau@tin.it soprattutto per la parte relativa alla reperibilità di apparati D-STAR se intendete installare nuovi ripetitori in altre regioni italiane. Da parte nostra speriamo di poter presto coinvolgere e condividere con i ns. vicini Sloveni le nostre sperimentazioni, e di provare il nuovo ripetitore in occasione di prossime esercitazioni in collaborazione con la Protezione Civile Regionale.
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Come
promesso, eccoci a documentare l'avvenuta installazione del primo
ripetitore digitale D-STAR del Friuli-Venezia Giulia. Dopo la
configurazione e le prove "al banco", lunedi' 18 febbraio
approfittando della bellissima (ma molto fredda..) giornata con
meteo favorevole IV3HWT Lucio (presidente del Comitato
Regionale ARI del Friuli-Venezia Giulia), IV3WQA Dario ed il
sottoscritto Massimo IW3QOJ sono saliti in Col Gajardin per
completare l'installazione già da tempo predisposta (vedi news
precedenti). Inseriti i due moduli "rack" del
ripetitore, effettuate le connessioni di alimentazione 12V e di
controllo ethernet (alla ns. rete wifi) e duplexer UHF abbiamo
iniziato, mediante la collaborazione di Lucio che ha portato con se
un test-set HP, il controllo dei singoli elementi riscontrando
return-loss di circa 20 dB dell'antenna collineare verticale bibanda
che costituisce il sistema radiante del nuovo ripetitore. Passando
al filtro duplexer (cavità Di Noto) abbiamo verificato sulle due
"porte UHF" operative a 431,525 (freq.TX ponte RU28) e
433,125 Mhz (freq. rx ponte RU28) un return-loss di circa 15 dB
(sufficiente) ed un isolamento di oltre 70 dB tra le
"porte" seppure lo shift sia di soli 1,6 Mhz (merito anche
del circolatore di Pino QCV).
Come
potete notare dalla foto, i due moduli rack del D-STAR sono stati
collocati tra il computer-Linux (sotto) e l'ethernet switch (sopra).
Sul frontale del modulo di controllo si nota il cavo ethernet di
connessione alla rete wifi. A questo punto sotto il vigile occhio di
Dario e Lucio è stato dato..fuoco alle polveri..cioè
insomma: abbiamo acceso! Mandando in Tx il portatilino ICOM e
considerando che tutto era già stato correttamente configurato in
precedenza, abbiamo potuto notare che il ripetitore....andava in TX
(buon segno!) e sul portatilino appariva il nominativo ricevuto e
cioè IR3CZ B. Già una bella soddisfazione..considerato che al
momento in cui scrivo (18 febbraio 2008) non eravamo a conoscenza di
colleghi radioamatori dotati di apparati D-STAR in ascolto..con i
quali fare una qualsiasi prova! Tuttavia abbiamo potuto constatare che in
TX in GMSK uscivano circa 10 W...
Il
portatilino ICOM si mette a fare Bip Bip (tipo telefonino tanto per
intenderci): eh si..qualcuno chiamava! Vuoi vedere che facciamo il
primo QSO digitale della nostra vita? Come si vede dalla foto, era
il collega Gianluca IZ3CLG che, preavvertito della nostra
installazione, si trovava a Rosolina Mare (cioè in Veneto,
provincia di Rovigo, ben oltre 100 km di distanza dal Gajardin) e
chiamava . Dopo un breve scambio di saluti con Lucio IV3HWT ci
passava un ottimo rapporto di ricezione che da subito ci faceva
intuire la perfetta funzionalità e copertura radioelettrica del
D-STAR del Friuli-Venezia Giulia. Una grande soddisfazione che
premia i nostri sforzi e soprattutto la fiducia che l'ARI del
Friuli-Venezia Giulia ha posto in maniera concreta acquistando il
ripetitore. A questo punto elenchiamo nuovamente e per
chiarezza le caratteristiche operative del ripetitore:
