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Progetto e realizzazione
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RIPETITORE DIGITALE FONIA D-STAR IN FRIULI VENEZIA GIULIA aggiornamento lavori predisposizione all'installazione : novembre 2007
Nelle foto successive si vedono meglio i dettagli di questa predisposizione:notare anche sul fondo del mobile rack parzialmente inutilizzato si intravede il gruppetto statico di continuità, realizzato modificandone uno commerciale allacciato alla ns. rete interna a batteria 12 v. 150 A/H
Nella foto a sinistra il dettaglio del rack.. con pc e hub installati mentre la foto a sinistra riproduce il dettaglio del diplexer. La combinazione dei due filtri in cavità della "Di Noto" (due per ciascun ramo rx + tx) con un circolatore UHF permette un disaccoppiamento reale di oltre 80 dB per ciascun ramo, e una rejezione fuori banda ancora maggiore. Doti queste indispensabili in un centro trasmittente "affollato" sito a 900 mt di quota.
Il link a 5,7 Ghz, realizzato come gli altri mediante apparati commerciali Mikrotik, si è rivelato sicuro ed altamente performante. Dal Col Gajardin una prima tratta a 5,7 Ghz permette la connessione con Udine- monte Bernadia(dove da tempo abbiamo installato anche una copertura WIFI radioamatoriale a 2,4 Ghz). Dal Bernadia un secondo link isofrequenza "rimanda" nuovamente alla seconda postazione "WIFI" sita sempre nelle adiacenze del Col Gajardin( località che ospita anche ripetitori ATV radioamatoriali e la ns. copertura WIFI a 2,4 Ghz per la pianura). Da quest'ultima località un terzo link a 5,7 Ghz connette...casa di Alfio IV3VAV..."provider" provvisorio per il ns. servizio HI! Nella foto qui a lato si nota l'antenna "parabolica in rete" con 29 dB di guadagno impiegata in Col Gajardin verso il Bernadia. L'effetto prospettico fa sembrare gli alberi "davanti all'antenna" ma vi assicuro che in realtà questi sono ben più in basso, per nostra fortuna.
L'installazione di un Pc con sistema operativo Linux (nel ns. caso la rev.9.0 di Suse, utlima release che contiene anche le utility AX25 radioamatoriali molto comode nel ns. tipo di utilizzo) in postazione Gajardin consente numerose opzioni: a)Diventa un server-remoto radioamatoriale con funzioni Mail (anche via web con squirrelmail) e Web b) Fa da gateway AX25 e anche TCP/IP con la "vecchia rete packet" ITANET c) Fa da server APRS raggiungibile da packet, da rete WIRELESS e da rete INTERNET pubblica d) Crea una VPN (una specie di "tubo digitale" realizzato nel ns. caso con software OPENVPN) tra la rete interna della postazione (in base 10) ed un pc Linux connesso alla rete INTERNET con IP STATICO. Questo in pratica permette da qualsiasi parte del mondo, avendo i relativi permessi e chiave di accesso, di "vedere" da rete "pubblica" ad indirizzo IP statico la rete locale in Gajardin, e gli apparati che vi sono connessi( nel ns. caso il server Linux, il futuro apparato di controllo D-STAR, ed una IP-CAM di controllo che abbiamo installato in postazione per esclusivi controlli di funzionamento e test). Al momento per scopi di test abbiamo attivato presso il QRL di IW3QOJ (dotato di indirizzo statico 81.74.111.57) questa VPN, che si è rivelata perfettamente funzionante. COSA CI MANCA ORA ? La risposta è ovvia: mancano ancora gli apparati D-STAR! L'importatore italiano degli apparati D-STAR non è attualmente ancora in grado di commercializzare il prodotto in quanto mancano ancora alcuni certificati di omologazione che sta ottenendo presso il Ministero competente. Tutti sapranno tuttavia che nell'attesa alcuni esemplari di ripetitore erano stati gentilmente forniti alle due principali associazioni radioamatoriali Italiane, ARI e CISAR, per la sperimentazione e lo studio "sul campo" prima dell'immissione sul mercato. Per quanto riguarda l'ARI, il responsabile della sperimentazione D-STAR incaricato dal Consiglio Direttivo Nazionale è Gianluca Gavagnin IZ3CLG, che attualmente sperimenta con questi "prototipi" nella propria Sezione ARI veneta di appartenenza, disponendo di due ripetitori operativi con regolare concessione rilasciata dal Ministero, uno collocato in quota ed uno in pianura. Ci siamo interessati per vedere se era possibile provvisoriamente "ospitare" per i test uno di questi due ripetitori nella nostra postazione in Col Gajardin (e in tal senso gentilmente ci aveva fornito in prestito i quattro filtri in cavità per realizzare il diplexer). Pare peròora insorgano difficoltà legate all'utilizzo della VPN per la connessione in Rete del ripetitore, e questo ha raffreddato gli entusiasmi di vedere OPERATIVO entro l'anno il ripetitore in questione. Pertanto nonostante la gentile offerta di collaborazione di Gianluca, il progetto di test non si è realizzato. Peccato davvero: da parte nostra attendiamo a giorni la comunicazione dell'importatore per ottenere un nostro ripetitore con il quale effettuare l'installazione definitiva. Appena notizie in tal senso giungeranno....effettueremo l'installazione cui seguirà una copiosa descrizione tecnica che potrà tra l'altro essere di aiuto ed incoraggiamento anche per tutte le altre Sezioni e Gruppi che vorranno installare. Stand by al momento quindi..in attesa del "regalo di Natale"!!!
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L'intervento
tecnico precedente in postazione Col Gajardin aveva avuto come scopo
l'installazione del sistema di antenna per il futuro ripetitore
D-STAR, del sistema diplexer UHF con 4 cavità gentilmente
prestateci da Gianluca IZ3CLG e installazione, puntamento e collaudo
del link a 5,7 Ghz per permettere il collegamento "in
rete" dell'intera postazione. Nella foto qui a fianco si
intravede la situazione ligistica "definitiva": si nota il mobile rack che contiene i "vecchi nodi packet
radio" sempre in perfetta attività(posto in primo piano), con sopra un secondo rack
da 16 unità ancora parzialmente inutilizzato ma con ben 14
unità rack 19" "libere" e predisposte per
installarvi i due apparati relativi al D-Star. Attualmente con questo
ultimo intervento abbiamo installato in questo rack un pc-Linux in contenitore
professionale autoventilato (da rack) e un ethernet-hub a 16 porte con
alimentazione +24Vcc POE per alimentare il link a 5,7 Ghz realizzato
con hardware Mikrotik. In alto a destra si trova il filtro
diplexer-UHF realizzato con le cavità "Di Noto" prestate
da Gianluca. Sono state appese alla sbarra a soffitto di passaggio
cavi in quanto non c'era altro spazio disponibile. Sono collegate
all'antenna trasmittente mediante un circolatore UHF. 
