Progetto e realizzazione         
di una rete radioamatoriale digitale
         
 

 

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PAUSA "ESTIVA" RICCA DI NEWS

primi test a 5,750 Ghz con routerboard "Mikrotik"

 installazioni  WIFI presso le postazioni "ATV"  di Udine e Pordenone

nuovi link di interconnessione sui 5.750 Mhz a 6 Mbs

 

Qualche collega radioamatore in questi ultimi due mesi ha richiamato la mia attenzione sul fatto che il "sito" non era stato ancora rinnovato della sezione "ITANET NEWS" e che pertanto ciò poteva indurre a pensare che la sperimentazione WIFI si fosse arenata: nulla di più sbagliato, per fortuna!

In realtà durante i mesi estivi assieme al gruppo di colleghi sperimentatori "ATV" del Friuli-Venezia Giulia, capitanati da IV3VAV Alfio a Pordenone e da Sandro IW3RMR a Udine, abbiamo potuto dare un assetto " definitivo" alla rete WIFI regionale, ottimizzando le installazioni nei due Siti gestiti dai due gruppi e collegandoli attraverso un link sulla banda 5,750 Ghz dove(per nostra fortuna..HI!) siamo in statuto PRIMARIO. Sono inoltre state collegate in banda 2,4 Ghz le postazioni "fisse" presso la Sala Operativa Regionale di Palmanova e la Sede di Protezione Civile Comunale di Monfalcone, sede ARI, per l'utilizzo della rete WIFI in caso di calamità.

La prima osservazione da sottolineare è che, come altri gruppi di sperimentatori WIFI prima di noi, abbiamo dovuto prendere atto che la banda 2,4 Ghz (dove a noi radioamatori è consentito sperimentare WIFI nei canali da 1 a 5) è ormai stra-satura da ogni genere di emissione: pertanto risultano di scarsa affidabilità link per distanze superiori ai 10/15 Km che possono comunque essere utilizzati per la copertura di città e mandamento( vedi il caso di Udine e circondario, coperta dall'emissione WIFI sul canale 5 dal Monte Bernadia). Un minimo di "protezione" è stata ottenuta nei collegamenti verso la SOR di Palmanova e la sez. ARI di Monfalcone (tratte di 65 e 90 km) mediante parabole di grande diametro (1,5 metri) che però indubbiamente non sono alla portata dello sperimentatore "casalingo". A titolo di esempio comunque riporto il caso del collega Massimo IV3ZXF che opera in WIFI senza problemi verso il monte Gajardin in banda 2,4 Ghz dal suo QTH di Ruda (UD) utilizzando una antenna parabolica in rete di 80 cm di diametro e un amplificatore da 1 W .

Per i links della "dorsale" da tempo si favoleggiava sugli altrui risultati ottenuti in banda 5 Ghz, con tanto di record di centinaia di Km fotografati e documentati. Il sottoscritto è un po' come San Tommaso su queste faccende, forse anche perchè un minimo di esperienza acquisita a suo tempo nel settore Broadcasting consiglia "cautela": in RAI i links mobili a 6 Ghz - 1W- specchio da 1,20 mt vengono considerati affidabili (leggasi=continuativi!) fino al massimo ad una sessantina di Km...l'unico sistema consisteva nel sperimentare in prima persona. Gli unici dispositivi ad emissione "WIFI" reperibili sul mercato in modalità 802.11/a (non b/g!) e cioè in banda 5 Ghz si son rivelati essere delle schedine mini-PCI di svariati costruttori, alcune delle quali con potenze di uscita fino a 350-600 mW! Certo queste "schedine" dal costo tra i 50 ed i 100 Euro ciascuna hanno poi bisogno di un PC per funzionare( il solito Pc con linux per esempio...) ma è impensabile porre un cavo di collegamento a 5 Ghz tra l'antenna ed il PC (che necessariamente dovrebbe essere collocato al chiuso rispetto all'antenna). Teniamo conto che uno spezzone del miglior cavo possibile lungo mezzo metro a 6 Ghz attenua già qualche decibel! Niente da fare quindi per un Pc...ci voleva proprio una routerboard, cioè una scheda madre statica con software di gestione opportuno e già predisposta per installarvi e gestire una di queste schedine mini-PCI..

Visto che questa è l'esatta descrizione dell'unico (o quasi) prodotto disponibile sul mercato estero, tanto vale dirvi subito che si tratta dei favolosi prodotti della nota ditta MIKROTIK. Non sto qua a fare pubblicità: trovate senza problemi tanta documentazione digitando questo nome su qualunque motore di ricerca. Se qualcuno è interessato ad avere questi prodotti mi può scrivere e in caso vedrò di aggiungere alle mie importazioni personali quanto necessita anche ad altri. Il modello di routerboard che ho impiegato per le mie sperimentazioni è il 532 unitamente alla schedina mini-PCI R52H che in banda 5 Ghz eroga una potenza di +25 dbM. La scheda è semplicemente favolosa: può essere alimentata "via cavo ethernet" cioè in modalità standard POE con una tensione variabile tra 24 e 45 Vcc e permette cavi rete lunghi fino a 100 metri. La routerboard viene installata nel  "solito" contenitore in alluminio pressofuso (grazie ILME!) ermetico e facile da forare. Vi ho ricavato solo due fori: quello per il connettore "n" di uscita a 5 Ghz e quello multipolare ermetico  "ethernet".

Il tutto installato all'interno appare cosi':

 

Attraverso la medesima importazione ho potuto disporre pure di antenne paraboliche in rete con illuminatore  in banda 5 Ghz e guadagno dichiarato di 28 db. Il software operativo delle routerboard viene rilasciato con licenza d'uso assieme alla 532, e si tratta di un validissimo prodotto di presumibile derivazione "linux"! Io mi ci sono trovato benissimo sin dal primo istante. La la spesa per la realizzazione di un sistema cosi' come sopra descritto, routerboard + schedina mini+Pci+antenna +illuminatore si aggira sui 250 Euro , tanto per dare un'idea. Ma si tratta di prodotti di caratteristiche professionali e immediatamente pronti per l'uso: non serve neppure uno stabilizzatore a tre terminali sull'alimentazione....Solo fare 2 fori sul contenitore in alluminio e predisporre un cavo n-n maschio di mezzo metro per il collegamento RF. Con a disposizione 100 metri di cavo ethernet (cat.5 schermato) è semplicissimo fissare la scatola retro-parabola e portare il cavo in luogo coperto dove ci si predispone anche l'alimentazione POE a 24/45 Vcc. Allo scopo ho utilizzato un alimentatore 220/24Vcc switching di quelli per alimentare pc portatili, che costano qualche decina di euro.

Il primo link a 5,8 Ghz è stato "tentato" nella tratta tra Monfalcone e Col Gajardin (90 km) in un giorno di autentico "diluvio", accompagnato dal collega Dario WQA. Quanta pioggia abbiamo preso....le foto non rendono l'idea:

Desidero da subito ringraziare per le utili "imbeccate" ricevute dal collega Arturo IK3DNT che già da tempo sperimenta nel Veneto queste tecnologie, e con il quale il sottoscritto da sempre scambia esperienze e commenti sulle tecnologie di trasmissione dati (dai tempi del packet radio HI!).

Ritornando al link tra Gajardin e Monfalcone...beh la lunga tratta (oltre 90 km) e soprattutto il fatto che dal lato "Monfalcone" l'antenna trasmittente è collocata a "soli" 20 mt da terra...ha permesso di misurare un segnale utile di appena -90 dbm, segnale utile per le prime prove e "fare ping" ma del tutto inutile allo stabilire un link con affidablità e continuità. Abbiamo allora utilizzato il link a 5.750 mhz come  "tratta dorsale" a 6 mb  tra la postazione di Alfio IV3VAV e quella sul Bernadia del gruppo di Sandro RMR. Pertanto ora le due "LAN WIFI" di Pordenone e provincia( ma arriva bene fino a Monfalcone..) e di Udine e provincia sono collegate assieme attraverso la tratta a 5 Ghz. Questa tratta dispone di segnali con rapporto S/N di almeno 35 db, garanzia di corretto e stabile funzionamento.

Coloro che fossero interessati alla sperimentazione WIFI nelle zone di Pordenone e Udine sono pregati di contattarmi per le necessarie istruzioni tecniche.  Seguiranno a breve aggiornamenti!!!

 

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.::: 73  IW3QOJ  Massimo MAURO    sez. ARI Monfalcone (GO)    massmau@tin.it :::.