Progetto e realizzazione
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REALIZZATA LA TRATTA WIFI 5 GHZ tra i ripetitori D-Star IR3CZ e IR3UEF
postazione Monte Ricco (PD) postazione Col Gajardin (PN) Come anticipato nella "News" precedente, l'ultimo fine settimana del mese di Agosto è stato installato e reso immediatamente operativo il primo Link wifi 5 Ghz "inter-regionale" tra la postazione di Col Gajardin (Caneva-Pordenone) e quella del Monte Ricco (Monselice-Padova), realizzando di fatto il primo collegamento della nascente "rete Nazionale ARI" pensata principalmente per l'interconnessione via radio dei siti nei quali operano i ripetitori digitali D-STAR della Rete Italiana. Non a caso sono state scelte queste due "postazioni" per la prima tratta della dorsale: infatti Veneto e Friuli sono le regioni che vedono il maggior numero di ripetitori D-STAR installati ed operativi, ed in particolare IR3CZ (Pordenone-FVG) e IR3UEF (monte Ricco-VENETO) sono ripetitori posti in quota, ad ampia copertura radioelettrica. Certamente poi l'impegno personale profuso in queste iniziative da Gianluca IZ3CLG (sysop dei vari D-STAR veneti e coordinatore nazionale ARI in questa sperimentazione) e dello scrivente IW3QOJ (da sempre operativo nella sperimentazione di trasmissioni digitali via radio) ha avuto il suo "peso" nelle scelte operate... FILOSOFIA della nascente RETE WIFI NAZIONALE In Friuli-Venezia Giulia è già da tempo realizzata una rete regionale di interconnessione dati con tecnologia "wifi" principalmente sui 5 ghz: oltre alle connessioni con la Sala Operativa di Protezione Civile di Palmanova e alcune Sezioni ARI, sono già stati predisposti i collegamenti per l'installazione di futuri ripetitori D-STAR nei bacini di utenza di Trieste e Udine. La postazione di Col Gajardin ospita il primo di questi ripetitori, IR3CZ, ed inoltre un Trust-Server che ne permette la connessione alla rete nazionale ed internazionale. I due futuri ripetitori D-STAR che si andranno ad installare in Friuli-Venezia Giulia verranno collegati a questo Trust-Server attraverso la rete wifi esistente. Analogamente si verifica in Veneto, sul monte Ricco, dove oltre al ripetitore D-STAR IR3UEF esiste un analogo Trust-Server collegato alla rete internazionale. Questo accade anche in tutti gli altri Siti dove sono stati installati i ripetitori D-STAR Italiani ( quelli a noi geograficamente più vicini sono a Chioggia e Verona...tutti in "portata ottica" con la postazione del Monte Ricco). L'utilizzo dei ripetitori D-STAR in modalità "stand-alone," cioè alla maniera dei ripetitori fonia classici, non costituisce alcuna novità o progresso rispetto alla rete dei ripetitori fonia analogici tradizionali. Le vere potenzialità del sistema D-STAR emergono proprio utilizzando la funzionalità "GATEWAY" tra questi ripetitori (cioè entrando in uno ed uscendo su uno diverso) e negli utilizzi informatici, i quali necessita però di un collegamento "dati" veloce di interconnessione tra ciascun Trust-Server. Generalmente questa viene realizzata di fatto attraverso linee ADSL commerciali (un po' come avveniva con l'ormai superato Echolink) : a noi interessa invece che , almeno per la rete Italiana, queste interconnessioni avvengano via radio e su bande di frequenza ad uso radioamatoriale! Va considerato inoltre che, ai fini di utilizzo per Protezione Civile in caso di calamità, le ns. reti devono assolutamente essere indipendenti da quelle commerciali se vogliamo davvero poter garantire qualcosa... Da tutte queste considerazioni, ecco scaturire l'idea di collegare tutti i ripetitori D-STAR Italiani tra di loro attraverso una rete WIFI nazionale: la scelta dei siti radioelettrici ha infatti già privilegiato quelli potenzialmente "in portata ottica" tra di loro onde favorirne l'interconnessione. Un "super Trust-Server" verrebbe poi collegato tramite ADSL per le reti Internazionali (nota: dal Friuli verso la Slovenia e l'Austria risulterebbe potenzialmente semplice avviare dei links internazionali allo scopo di collegare tra loro i Trust Servers, analogamente a quanto fatto a suo tempo in Packet Radio..) Siccome tutto deve iniziare...da qualche parte... è risultato più semplice avviare questa sperimentazione proprio tra il Friuli ed il Veneto, con la tratta Col Gajardin-Padova di cui stiamo trattando. La distanza Col Gajardin-Monte Ricco è di circa 100 km. L'attenuazione di tratta risulta essere di circa 147 dB sulle frequenze di 5,7 Ghz per noi utilizzabili. Se si potessero utilizzare delle antenne con riflettore parabolico "in rete" dal guadagno ciascuna di circa +27 dB , utilizzando i 300 mW (mettiamo + 24 dB!) degli apparati Mikrotik a noi ormai ben familiari....si stimerebbe di poter ricevere un segnale di 147-(27+27+24)=-69dB....non sarebbe niente male vero?
Per di più... Col Gajardin e monte Ricco..sono in portata ottica, come si vede nell' elaborazione di IZ3CLG (nota la visibilità radio in b/n da Monte Ricco) riportata sopra e nel profilo qui sotto. A questo punto si passa dal teorico al pratico: sabato mattina mentre Gianluca con altri colleghi radioamatori si recava in postazione sul Ricco, IW3QOJ assistito per l'occasione (dopo molto tempo..HI!) da Alessio IV3GDE si recava in Gajardin e allestiva innanzitutto un "set di misura portatile" sulla sommità del Colle (una cinquantina di metri più a monte della postazione). L'esperienza già maturata in questi casi consiglia MOLTA CAUTELA E PAZIENZA nei puntamenti, su una tratta di 100 Km con aperture di soli 3 gradi di lobo delle antenne paraboliche e per di più con entrambi i puntamenti "ignoti"... Acceso per primo l'apparato dal monte Ricco, IW3QOJ come si intravede dalla foto utilizzando un analizzatore di spettro portatile, una piccola antenna a pannello per i 5 Ghz con apertura di 10 ° ed un convertitore per i 5 ghz(si notano paralleli al traliccio, vicino alla tabella gialla..) ha guidato non senza difficoltà via radio i colleghi sul Ricco nell'effettuare il puntamento del loro riflettore parabolico in direzione del Gajardin (ovviamente per il massimo del segnale letto IN ANALOGICO sull'analizzatore di spettro digitale con memoria!). Per frenare facili entusiasmi, sottilineo che è praticamente impossibile procedere ad un puntamento in simili condizioni utilizzando direttamente due apparati WIFI. Infatti finchè non si stabilisce il link la lettura (essendo digitale) è ovviamente uguale a ZERO e questo rende impossibile fare i puntamenti. Viceversa, in analogico, si visualizza prima un segnalino appena appena sopra "l'erba"...si punta la propria antenna per prima, poi si guida il corrispondente.....insomma il solito "mestiere" e chi lo ha fatto per tanti anni per lavoro CAPISCE bene la difficoltà HI! Non si venga a pensare di utilizzare una bussola anche elettronica di precisione per sperare di fare questi puntamenti: impossibile "azzeccare" entro 3 gradi! In presenza di campi radioelettrici poi...è una vera goduria... Appena intravisto il segnale del monte Ricco, lanciato l' EUREKA di prassi, il puntamento si è rivelato semplice: chiaro, stringendo le viti della parabola, il puntamento va ritoccato..ecc...ecc...ecc Terminato il puntamento del Ricco, è stato semplice installare sul traliccio del Gajardin un apparato Mikrotik (simile agli altri già utilizzati in precedenza, la prima foto in testa a questa News lo documenta, lato destro), semplice a parte il fatto che siccome il fido collaboratore Dario WQA che generalmente si arrampica era in questo periodo via per ferie...a Massimo IW3QOJ è toccato l'onere di indossare per la prima volta in vita sua l'imbracatura...Per fortuna le foto relative sono state omesse... Il link effettivo, a parabole già puntate a questo punto, è stato stabilito immediatamente, e con segnali realmente misurati attorno ai -74 dB ...una quantità decente per una tratta di 100 Km che per nostra fortuna non passa sul mare, fonte già sperimentata di infiniti problemi di fading. Ora la tratta rimarrà sotto test per qualche settimana, dopodichè si potranno fare i primi esperimenti software di interconnessione tra i Trust-Server dei due D-STAR. Progetti futuri? collegamento WIFI tra monte Ricco e Chioggia. Tratta molto più semplice attorno ai 50 km. E poi? ... Sono interessati i colleghi sysops di Verona??? se si...come sempre..battete il fatidico "colpo" (tradotto: sentiamoci!)
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