La storia è fatta dalle persone, e a volte da persone il cui contributo è poco conosciuto. Dopo la scossa del 6 maggio 1976, alle 9 di sera, molte voci si levarono in radiofrequenza, e molti operatori si adoperarono per informare le autorità sulle reali conseguenze del sisma, ed aiutare a coordinare i soccorsi. Uno di questi, Umberto Biasutti IV3UBD, radioamatore triestino, dopo una rapida ricognizione della prima ora, tornò a Trieste, per prepararsi a coprire la zona di Montenars per 3 giorni. Recandosi sul posto, il giorno 8, dovette lasciare il proprio automezzo ad Artegna e proseguire a piedi per 2 km, visto che la strada era resa impraticabile dal sisma. Mentre si caricava tutto sulle spalle, si accorse di aver dimenticato a casa un pacco alimentazione supplementare, che gli avrebbe garantito i 3 giorni di esercizio. Su suggerimento del coordinatore ARI-CER dell'epoca, Antonio Boemo IV3BLQ, staccò la batteria dell'auto e con questa proseguì a piedi fino all'abitato di Montenars. L'attivazione in portabile presso quell’abitato, nell'ambito del diploma Orcolat, è stata concepita proprio per ricordare l'operato di IV3UBD. Il giorno 7/5/2016 io e Michele Cuzziol IV3DUC partiamo alle 6 da Gradisca d’Isonzo in direzione Montenars, la preparazione è stata lunga, tra contatti telefonici e mail con l'amministrazione comunale del luogo, prove delle antenne e apparati e ricognizioni in luogo. Il setup è il seguente: antenna Doublet multibanda issata su palo telescopico da 8 m, ricetrasmettitore Icom IC-7400, notebook Atom per il log dei contatti e interfaccia per i modi digitali. L'alimentazione la ricaviamo da due batterie da 74 Ah più un generatore da 1,1 Kw di scorta, rimane a disposizione una antenna End Feeding 80-10 m di scorta. Scegliamo di collaudare la doublet di Michele, da lui appena autocostruita. Appena arriviamo, circa le 7 del mattino e cominciamo ad issare pali ed antenne, subito suscitiamo la curiosità di qualche abitante, in mattinata le visite saranno molte, specie da personale del comune, che è lì vicino. Dopo le prove di rito iniziamo i collegamenti, i primi riscontri in 40 m sono positivi, Francia e Romania, l'antenna funziona perfettamente. I collegamenti in fonia saranno una cinquantina, realizzati tra le 8.30 e le 11, dopo, come previsto, la propagazione cala drasticamente, né un cambio banda in 20 m, né un cambio di modo in rtty, daranno risposte positive. In tutto questo tempo le batterie non ci mollano, riuscendo così nell'obbiettivo di realizzare l'attività con solo questa alimentazione, in ricordo di Biasutti. L'attivazione comunque è stata positiva, sia dal punto di vista radiantistico, ma molto di più sul lato umano. Molti sono stati gli attestati di stima , riguardo al diploma, dai vari radioamatori collegati, e alcune le testimonianze di radioamatori che si adoperarono per i soccorsi nei giorni del sisma. Lasciamo Montenars verso l’una del pomeriggio, ma già con una domanda in testa, la prossima attivazione, dove?